domenica 11 novembre 2007

Voglia di casa e di tradizioni

Ho sempre adorato le tradizioni!
Soprattutto quando esse comportano abitudini culinarie di cui, purtroppo, non si gode tutto l'anno...
Accade così, ad esempio, durante la vendemmia, quando l'odore di mosto riempie la casa e le nonne si dilettano a cucinare "mostata" e "cuddiredde" per l'intera famiglia; o per la festa di Santa Lucia, unico giorno dell'anno in cui mi concedo di peccare di gola con la "cuccia" preparata dalla mamma, oppure ancora il martedì grasso, quando sfido chiunque a trovare qualcuno che non si senta in "obbligo verso sé stesso" a mangiare i classici cannelloni al sugo...
La lista potrebbe prolungarsi ben oltre queste tre festività e, a ben guardare, mi accorgo che quasi per ogni giorno dell'anno si trova una valida scusa per cucinare qualche specialità (spero solo che questa non sia una caratteristica prettamente specifica del mio nucleo familiare!)...
Oggi è una di quelle occasioni.
Non ho mai particolarmente tenuto alla festa di San Martino quando ero a Vittoria.
Forse è proprio vero che quando certe cose le si danno troppo per scontate, ai nostri occhi esse risultano ovvie e banali; quando poi, però, le si guarda da lontano, col distacco di chi non ne fa più parte, esse si vestono di un velo di malinconica nostalgia che le rende più belle...
E questo è quello che, più o meno, mi era successo pensando ad oggi...
Quest'anno, infatti, il fatto di essere rimasta a Catania mentre tutti rientravano a casa per i due giorni festivi, mi aveva lasciato un po' di amaro in bocca perché sapevo bene che mi sarei persa alcuni degli appuntamenti "irrinunciabili" che, in questo periodo, offre Vittoria (un esempio su tutti La Fiera Emaia!)...appuntamenti di cui magari mi sono lamentata spesso fin ora, perché di anno in anno non hanno mai registrato alcun cambiamento rispetto alle edizioni precedenti, ma che, forse proprio per questo loro susseguirsi sempre identici a sé stessi, conservano quel sapore di familiarità che hanno tutte le cose care..
Insomma ero stata assalita da quella classica e improvvisa voglia di Casa che viene a chi, troppo spesso impegnato a ricordare a sé stesso e agli altri quanto stia bene a vivere lontano, si ferma un attimo a pensare che ci sono delle piccole e magari sciocche, ma sicuramente tenere, gioie "domestiche" che si possono gustare solo nei luoghi in cui si è trascorsa tutta la vita.
In poche parole ero un po giù e decisamente pentita di non essere tornata..
Poi però i miei genitori ci hanno fatto un'improvvisata e, con mia sorella, ce li siamo ritrovati in casa pieni di qualunque cosa potesse servirci...
Non mi vergogno ad ammetterlo: sono proprio queste le occasioni in cui adoro averli in giro per casa ed essere coccolata!
Nel giro di un paio di giorni mi sono ritrovata con due nuovi mobili per la stanza, una tenda rosa e tante altre piccole cose utili di cui avevo bisogno...in più, stamattina al risveglio, ho trovato mia mamma in cucina che impastava delle frittelle che hanno dimostrato di essere un vero capolavoro!!!
Tutte questo mentre fuori splendeva, di nuovo alto e caldo, il sole...
Cosa volere di più? E' stata proprio una perfetta "Estate di San Martino"!!!



P.S. Peccato solo che la persona con cui avrei voluto condividere tutto questo, si trovi adesso in una qualche località sperduta della Serbia...un bacio al mio bimbo infreddolito!

sabato 15 settembre 2007

Pregiudizi

Capita a tutti, prima o poi, di lasciarsi andare troppo facilmente ad un giudizio affrettato (e, il più delle volte, negativo), basandosi solo su impressioni, preconcetti, presentimenti o, perché no, sulla semplice e tanto diffusa pigrizia nel non volersi nemmeno porre lo scrupolo di valutare situazioni e persone con un po' più di impegno rispetto a quello solitamente profuso nel farsi scudo delle "prime impressioni".
Proprio questo è quello che è successo anche a me e (questa volta mi tocca farlo) ecco qui il "MEA CULPA"!!!
La fortuna (o sfortuna, dipende dal punto di vista!) di questo caso è che non era in questione il giudizio su una singola persona, non nel suo specifico essere intendo, ma su un'intera compagnia teatrale e sullo spettacolo da questa messa in scena l'anno scorso allo Stabile di Catania.
Come sanno tutti coloro i quali che hanno seguito le mie vicissitudini invernali, una delle cose di cui andavo più fiera era il mio abbonamento a teatro e la conseguente possibilità, che esso mi offriva, di vedere la maggior parte degli spettacoli in cartellone...
C'è da aggiungere, inoltre, che la solerzia che ho avuto nell'adempiere questo compito, mi aveva portato a prenotare, circa due mesi prima, quasi tutti gli spettacoli che sono andati in scena tra marzo e aprile...(la mia "fantastica carpetta" traboccava di fogli all'occorrenza verdi o gialli)...

Se non fosse che, ed è questo il momento in cui entrano in scena PREGIUDIZI e PIGRIZIA, nelle ultime settimane la rinomata diligenza dei mesi precedenti è venuta veno, e io ho arbitrariamente deciso che non avrei visto alcuni degli spettacoli di cui già avevo i biglietti sol perché, a mio parere, "non degni di tanta attenzione"!!!!
Beh, per fortuna una simile presunzione è stata punita!
Tra gli spettacoli maggiormente snobbati c'era "Chantecler", una produzione dello stesso Stabile catanese, accusato dalla sottoscritta di essere troppo "animalesco" (a mia discolpa vorrei dire però che non è tanto semplice entusiasmarsi per una pièce che abbia come protagonista un gallo cedrone!).
Qualche "lungimirante" mi aveva detto di non essere troppo precipitosa nel giudicare o, quantomeno, di vedere lo spettacolo prima di bollarlo categoricamente come "il flop dell'anno" (in fondo se ero impazzita al cospetto di una capretta su quello stesso palco,perché non mi sarei parimenti potuta innamorare di un gallo?), ma io, da ariete testarda quale sono, non ho voluto sentire ragioni e la trasferta teatrale è saltata.

Ed eccoci arrivati al dunque.
Ieri, a Vicenza, si sono svolti gli Olimpici del Teatro, una manifestazione, andata in onda anche su Rai Uno, che premia i migliori prodotti italiani della stagione appena trascorsa (una sorta di "Oscar" del teatro, per intenderci...).
Moltissimi gli spettacoli e gli attori in concorso ma, indovinate un po'? Proprio quello da me maggiormente deprecato è stato il più premiato!!!

Chatecler si è infatti imposto come "miglior commedia musicale", "migliori costumi" e "migliore musica"...
Che dire dunque? se la mia carriera da critica teatrale inizia all'insegna di questi primi "(in)successi", mi si apre davvero una lunga e luminosa strada davanti!!!!

P.S. una scusa particolare al "lungimirante" di prima che, a distanza di tempo, dimostra sempre di avere ragione.

giovedì 13 settembre 2007

Buon umore

Ma dico, si può vedere questa immagine senza trovarsi immediatamente a sorridere, come degli scemi, guardandola?
Beh, io non sono proprio riuscita a non innamorarmene non appena me la sono trovata davanti e quindi, perché non metterla a disposizione di tutti?
Diciamo che è la piccola dose di buon umore quotidiano che mi sto regalando prima di intraprendere un lunghissimo pomeriggio di studio sui diversi livelli di lettura (da quello letterale a quello tipologico, passando per quello tropologico e l'anagogico...
) della Divina Commedia...giuro che faccio ancora fatica a distinguerli senza titubanze!!!
Meglio troncarla qui con i resoconti pre-esame...Il solo pensarci mi ricatapulta nell'angoscia...speriamo che questa tortura finisca presto!
P.S. so che sarebbe più comodo un sms o una telefonata, ma so già che sarà una giornata tremenda e quindi approfitto di questi pochi minuti di libertà per mandare un bacino ad Anto...(sperando abbia ancora l'abitudine di dare un'occhiata a questa pagina!).

mercoledì 12 settembre 2007

Rondine

Oggi, navigando in internet, mi sono imbattuta nel testo di una canzone che adoravo davvero qualche anno fa e che, anche adesso, non riesco a non sentire senza chiudere gli occhi e provare qualche brivido..(o voglia di fuga?!).
Purtroppo non è lo stesso leggere le parole senza sentirne il suono dalla particolarissima voce di Teresa de Sio, ma il mio rapporto ancora "difficile" con la tecnologia, mi ha dato qualche problema nel riportare qui l'intera canzone...Non rinuncio però a postarne il testo...sperando presto di farvela sentire nella maniera più adeguata!

Lei aveva un'aria serena
dentro al suo abito da sposa
e un'andatura leggera
sembrava una maestra di ballo
Uscendo poi dalla chiesa
il sole forte l'abbagliò
sentii intorno l'aria del sabato
e con gli occhi socchiusi pensò
se fossi l'ultima rondine
io volerei anche stanca
se fossi l'ultimo raggio di sole
io non mi spegnerei.
Amore mio mattiniero
ti lascio in dote le mie calze di seta
e un indirizzo segreto
dove puoi scrivermi lettere d'amore
Così lei in un lampo decise
che non c'è un prezzo a certe rose
lasciando a mezz'aria sia folla che sposo
si tolse il velo e se ne andò
se fossi l'ultima rondine
io volerei anche stanca
se fossi l'ultima luna
luna piena sarei
se fossi l'ultima musica
io ballerei anche scalza
se fossi l'ultima notte
io non mi addormenterei.


domenica 2 settembre 2007

Resoconti estivi

Credo sia veramente arrivato il momento di riprendere in mano il mio blog...
è da tanto, troppo tempo che non scrivo e, nonostante le mancanza di un collegamento internet a Scoglitti sia stata una valida scusa per il primo mese e mezzo, nelle ultime due settimane è stata la pigrizia ad avere avuto la meglio!
La verità è che quando rientro a Catania dopo le vacanze estive, oltre alla montagna di libri e di buoni propositi per l'anno nuovo che trovo appena varcata la soglia, mi aspettano anche una serie di piccole cose da fare, con una precisione quasi da "rituale", per rimettere in sesto la casa e ri-abituarmi alla "tanto agognata" libertà; tutte cose che hanno distolto la mia attenzione dallo scrivere perlomeno cosa ho fatto negli ultimi tempi.
E' arrivato quindi il momento di dare una qualche voce, forma o immagine a questo lungo silenzio...
L'estate 2007 è stata strana...il fatto stesso che per me sia iniziata così tardi l'ha, per certi versi, ipotecata tutta...in realtà ho vissuto in totale spensieratezza solo poche settimane (due o tre al massimo).
Non che voglia lamentarmi di questo (c'è chi si è dovuto accontentare di pochi giorni...), ma sembrano davvero sempre più lontani quei fantastici tre mesi di ozio
scolastico che, prima, davo così per scontati e che, adesso, invece, al solo pensarci fanno rabbia!!!
Comunque, autocommiserazione a parte, le cose più carine di questo mese sono state senza ombra di dubbio: la settimana a San Vito lo capo dagli zii, in particolare l'escursione a Favignana con Marco, la sua settimana di ferie, in cui, forse proprio grazie alla forzata permanenza a Scoglitti, ho riscoperto quanto sia tenero compiere anche le più normali azioni quotidiane, semplicemente perché le si compie assieme (un lusso che non mi concedo da qualche mese...), il tempo trascorso con gli Amici, la festa per i 60 anni di papà e le "pennichelle" pomeridiane (un altro lusso a cui devo troppo spesso rinunciare in tempi di studio!).
Gli ultimi giorni poi, tanto per concludere in bellezza, mi sono venuti gli orecchioni!!
Non ho ancora capito come sia possibile prenderli a 21 anni, ma so che non avevo visto la mia faccia così gonfia...sembravo un piccolo cocomero...

giovedì 12 luglio 2007

Harry Potter e l'Ordine della Fenice

Che dire se non: Assolutamente fantastico???!!!!
A rischio di sembrare una bambina di 5 anni che si esalta di fronte ad una qualsiasi storia fantastica, confermo pienamente, anche oggi, la mia innata passione per Harry Potter...
Stasera infatti sono andata a vedere l'ultimo film della saga e, nonostante una previa conoscenza del finale e la delusione per le solite omissioni che caratterizzano la trasposizione cinematografica di un romanzo in film, l'emozione è stata, come sempre, indescrivibile...!!
Non saprei trovare un motivo razionale per cui, a 21 anni compiuti, seguo ancora le avventure del mio maghetto preferito, ma so che quando ne guardo i film o ne leggo i libri mi sento come proiettata in quel mondo irreale, ma che riporta in superficie tutta l'immaginazione che adoravo in me quando ero un po' più piccola...e poi mi infonde un buon umore enorme, cosa che a 5 giorni dall'esame più duro dell'anno non è da poco...
Un ringraziamento enorme al mio accompagnatore che, anche questa volta, è riuscito ad essere presente in un momento per me "importante"; sperando che capisca, una volta per tutte, quanto sia grande il bene che gli voglio è quanto difficile che una qualsiasi cosa possa mai cambiare questa certezza.

lunedì 9 luglio 2007

9 luglio 200...5

A volte nella vita capitano delle coincidenze un po' bizzarre, ma che fanno riflettere...a me, generalmente, ne capitano diverse, molte delle quali veramente "disarmanti"...
Quella di oggi, in fondo, non ha nulla di "paranormale", ma è stata comunque utile a riportare alla memoria ricordi non troppo lontani, ma che nella frenesia della sessione estiva sfumano...
Oggi, infatti, il mio cuginetto ha fatto gli orali degli esami di maturità... spero siano andati bene... onestamente non ho voluto insistere con numerose telefonate inquisitorie per informarmi sui dettagli, rischiando così di rovinare uno dei momenti di maggiore relax post-studio... Credo infatti che abbia un non so che di "mistico" quell'attimo impagabile in cui, usciti da quell'aula, ci si ritrova finalmente in VACANZA... ci si sente come rinati... tutte le fatiche degli ultimi giorni sembrano un lontano ricordo... si ha veramente voltato pagina... e adesso c'è un mondo totalmente nuovo che aspetta... magari non si ancora in quale parte d'Italia si vivrà tra due mesi, ma forse è proprio quell'alone di mistero che rende tutto più magico!!!
Due anni fa oggi era anche il giorno dei miei orali... (sono già passati due anni... diamine mi sono davvero volati...). Ricordo che l'ansia è arrivata tutta all'ultimo momento... avevo mantenuto un "pacato distacco" emotivo fino a qualche minuto prima del mio ingresso, ma proprio pochi attimi prima PANICO!!! Non mi era mai successo di sentirmi così tesa da essere, a tratti, incapace di emettere un qualunque suono... Per fortuna c'erano con me le persone a cui voglio più bene e che mi hanno rassicurata... così mi sono seduta di fronte a tutti i proff (fa ancora uno strano effetto pensarli tutti assieme) e dopo un'oretta di ininterrotte domande e risposte, finalmente, LIBERAZIONE!!!
Capitolo liceo chiuso... pronta per una nuova avventura, una nuova vita e... per la FESTA!!!
Non dimenticherò mai quella serata passata da Giane con le ragazze... i giorni ad essa successivi... che caos che è stato qual mese di luglio... forse è stato tutto un po' surreale, ma senza ombra di dubbio quelle restano tra le sensazioni più belle che porto dentro..

lunedì 2 luglio 2007

Riflessioni di fine anno

E anche questa è fatta!!!!
Dopo un anno di lezioni, esercizi, prove, scontri e risate, il mio primo anno di teatro si è appena concluso..
Proprio ieri, infatti, ci sono stati gli esami di fine corso...
E' così strano...sembra che non siano trascorsi che pochi giorni da quel 17 ottobre in cui, un po' spaesata e forse anche diffidente, sono entrata nel piccolo locale di via Torino 57 dove avrei trascorso la maggior parte del mio tempo nei successivi 9 mesi...
Sono cambiate così tante cose da quando mi sono ritrovata lì per la prima volta...
e devo ammettere che molti dei cambiamenti che hanno caratterizzato il mio secondo anno universitario (mi chiedo se ne avrò mai uno che finisca nella stessa maniera in cui è iniziato!!), hanno avuto origine proprio dalle sfide che mi sono trovata ad affrontare tra quelle quattro mura...mura che a poco a poco sono diventate sempre più familiari...quasi una seconda casa...
Potrà sembrare esagerato, ma quest'esperienza mi ha fatto crescere molto.
Mi ha spinto a riflettere su alcune sfumature del mio carattere che cercavo a tutti i costi di non vedere o su alcune emozioni che volevo gestire razionalmente (quando in realtà c'era ben poco da gestire); mi ha invitato a rivedere alcuni comportamenti incoerenti o estremamente codardi che purtroppo risultavano decisamente frequenti; mi ha fatto mettere più volte in discussione me stessa e le mie "false certezze" facendomi sentire sempre più viva, in continua evoluzione!!!
Per non parlare poi delle persone che ho incontrato e scoperto proprio grazie al corso e a cui ho imparato a voler davvero bene...insomma, non per essere sempre la solita melodrammatica, ma è stata davvero un'esperienza fantastica che consiglierei di provare a chiunque...
Resoconti a parte, avevo promesso che dopo aver recitato il mio monologo, lo avrei postato e, adesso, finalmente lo sto per fare...
E' tratto da "Il gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach, un romanzo veramente splendido (tra i primi che io abbia letto) ed è un testo che mi ha colpito sin dal primo momento; non solo perché esso aveva già un posto di rilievo nella mia "storia personale", ma perché è come se per certi aspetti riassumesse il mio percorso in questa scuola...

Ciascuno di noi è, in verità, un'immagine del Grande Gabbiano.
Un'infinita idea di libertà, senza limiti.
Il vostro corpo, dalla punta del becco alla coda, dall'una altra punta delle ali, non è altro che il vostro pensiero...una forma del vostro pensiero, visibile, concreta.
Spezzate le catene che imprigionano il pensiero e anche il vostro corpo sarà libero...
Il segreto consisteva nel sapere che la sua vera natura viveva perfetta, come un numero non scritto, contemporaneamente dappertutto, nello spazio e nel tempo.
Scegliamo il nostro mondo successivo in base a quello che apprendiamo in questo.
Se non impari nulla il mondo di poi sarà uguale a quello di prima, con le stesse limitazioni.
Puoi arrivare da qualsiasi parte, dovunque tu desideri, nello spazio e nel tempo...
Tu seguita ad istruirti sull'amore....
Mettere in pratica l'amore voleva dire rendere partecipe della verità da lui appresa, conquistata, qualche altro gabbiano che a quella stessa verità anelasse.
Devi solo seguitare a conoscere meglio te stesso, ogni giorno un pochino di più.
Egli imparò a volare.
E non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare.
Scoprì che erano la noia, la rabbia e la paura a rendere così breve la vita di un gabbiano.
D'ora in poi vivere qui sarà più vario ed interessante.
Noi avremo una nuova ragione di vita.
Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza e ci accorgeremo di essere creature di grande abilità ed intelligenza.
Saremo LIBERI, impareremo a volare.
Non dar retta ai tuoi occhi e non credere a quello che vedi.
Gli occhi vedono solo ciò che è limitato.
Guarda con il tuo intelletto e scopri quello che conosci già.
Allora sì che imparerai come si vola.




sabato 30 giugno 2007

"Cambia pensiero e il mondo intorno a te cambia"

Giusto per restare in tema d'esami di Teatro (i miei saranno domani!) voglio postare il monologo di un mio "collega" che ho trovato davvero bello...il mio è dello stesso autore (Richard Bach), ma -per scaramanzia- non voglio pubblicarlo prima di averlo recitato....

Eravamo due barche incontratesi in mezzo al mare, l'una aveva cambiato rotta per navigare un po' nella direzione dell'altra, su un mare deserto.
Barche differenti in un viaggio per differenti porti.
Più illuminati si diventa, meno probabilità ci sono di trovare qualcuno alla nostra altezza, da qualsiasi parte.
Più si impara, più ci si deve rassegnare a vivere soli.
Non importa se si perde la partita, ma come la si perde e in che modo mutiamo noi a causa di questa sconfitta...e poi conta quello che ne ricaviamo, qualcosa che prima non avevamo e che potremo applicare ad altre partite.
Perdere è, in questo caso, vincere.
Finché non farai spazio nella tua vita per qualcuno altrettanto importante quanto te stesso sarai sempre solo solo.
La noia tra due persone non proviene dallo stare insieme fisicamente, ma deriva dallo stare divisi, separati mentalmente e spiritualmente.
Il vero scopo di ogni essere vivente è quello di conoscere e di propagare l'amore.
Non voltare le spalle a futuri possibili prima di essere certo che non hai niente da imparare.
E' possibile che due persone cambino insieme, crescano insieme e si arricchiscano anziché impoverirsi a vicenda. La somma di 1 + 1 può essere l'infinità, ma spesso una persona trascina l'altra verso il basso: una persona vuole elevarsi come un pallone e l'altra è un peso morto. E se entrambe volessero salir su come palloni tutt'e due?

domenica 10 giugno 2007

"Deliri di concretezza"

Che giornata deprimente! Costretta a svegliarmi dopo solo 5 ore di sonno (ieri c'è stata la festa della mia cuginetta...auguri ancora piccola!) per rientrare di corsa a Catania nella speranza, o meglio nell'illusione, di recuperare la parte di programma che mi mancava per l'esame di domani, mi ritrovo inutilmente sola e annoiatissima a casa e, ovviamente, l'esito di questa "reclusione forzata" è stato catastrofico.
Non mi era mai successo di ridurmi così tanto con l'acqua alla gola prima di un esame, ma meglio farci l'abitudine: credo proprio che questa sessione non sarà affatto semplice...
Il lato positivo è che, studiando, mi sono imbattuta in qualcosa che vale la pena di riportare, soprattutto dopo che in questi giorni si è tanto discusso sulla presunta obiettività (o soggettività?) delle cose:

C'è una formula divulgata da famosi autori naturalisti e veristi, i quali dicevano che un romanzo deve consistere nella rappresentazione di una fetta di vita, oggettivamente osservata ed impersonalmente descritta...
Strana questa idea che sia possibile vedere le cose in maniera impersonale...

Essa nasce dalla convinzione che la visione diretta sia la chiave per capire qualsiasi cosa: come se bastasse afferrare con gli occhi ciò che abbiamo davanti, per averne una comprensione immediata; è come se tutto quanto è visibile, tangibile, concreto, soltanto in virtù della sua concretezza fosse una garanzia di qualcosa... Retaggio questo del fanatismo scientifico che fa del
delirio di concretezza un'arma infallibile...
Ma non sarebbe meglio ritrovare una capacità di visione interna: quella visione intima, che partendo dall'inconscio, crea le condizioni in cui nasce e cresce la nostra familiarità con le cose del mondo esterno?


Per quel che mi riguarda mi trovo in bilico tra le due tesi: da un lato ho sempre portato avanti la teoria del "se non vedo non credo", ma è anche vero che non sempre analizzare le cose nella maniera più obiettiva e razionale possibile aiuta a spiegare dei moti inconsci che sfuggono ad ogni possibilità di controllo...ma qui si torna nel campo già discusso dell'irrazionalità nei rapporti umani...

In fondo, forse, proprio quello che mi manca è, come dice "qualcuno":
la capacità di andare oltre e rischiare anche quando non c'è più cielo da vedere o terra su cui camminare.

giovedì 7 giugno 2007

Balletto

Nella frenesia di questi ultimi giorni ho dimenticato di postare una delle cose più belle che ho visto quest'anno!
"La bella addormentata" di Caicovskij, balletto portato in scena la settimana scorsa, al teatro Bellini, dal corpo di ballo del Cremlino...
Come essere imparziali nel giudicarlo senza farsi condizionare dai trascorsi personali di ballerina di danza classica mancata?
Probabilmente farlo è
impossibile visto, tra l'altro, che sono rimasta in una sorta di adorazione per tutta la durata dello spettacolo...(l'unica pecca è stata l'assenza dell'orchestra...)quindi mi limito a pubblicare una foto, già indicativa, ma pur sempre marginale rispetto alle meraviglie che quelle "folli" hanno fatto sulle punte, così da lasciare alla fervida immaginazione di chi legge un'idea di come possa essere stato il resto dello spettacolo...

Mal comune mezzo gaudio!!!

Oggi leggendo un giornale (uno dei tanti di psicologia che mi piace sempre comprare) ho trovato un articolo "illuminante" che ho voluto in parte pubblicare in questo post...
La cosa buffa è che a scriverlo sia stato un matematico, abbastanza famoso, che, partendo dall'applicazione della "teoria dei giochi" ai rapporti di coppia e non trovando una soluzione razionale soddisfacente al quesito posto (i comportamenti che venivano fuori dalle varie ipotesi risultavano asimmetrici ed irrazionali), afferma che:
spesso la vita è troppo complicata per essere affrontata razionalmente e quindi se questa stessa è dimostrabilmente ingestibile, perché preoccuparci se ogni tanto ci comportiamo in modo irrazionale?
Non che una simile consapevolezza fosse una novità (o una giustificazione), ma a volte è piacevole sentire che non si è gli unici a non saper gestire le cose!!!

sabato 26 maggio 2007

Autoelogio!!!!

A volte mi stupisco io stessa della capacità che dimostro nel fare foto che sembrano dei piccoli capolavori!!!!
Certo, magari in questo caso il merito è più del computer che mio, ma sono pur sempre stata io a dare il via all'autoscatto e quindi voglio prendermene tutti i meriti del caso!!!!
Scherzi a parte, questo è solo un piccolo ringraziamento per il bimbo in foto che si è sopportato un bel po' di ore di autobus solo per trascorrere il pomeriggio con me...grazie amore, è stato davvero un regalo splendido!!!!

lunedì 21 maggio 2007

Peggio di così non si può!

Uffa...avevo tantissimi programmi per la giornata, un sacco di cose da fare durante questa settimana (tra cui un paio di post da pubblicare) e, soprattutto, proprio domani, la mia PRIMA LEZIONE DI DANZA dopo circa due anni di stasi assoluta.....
E, invece, cosa mi succede?????
Mi viene la FEBBRE!!!!!
Ma dico, è possibile ammalarsi il 21 maggio quando le giornate fuori ispirano tutto fuorché lo stare bloccati a letto?!?
Questa si che è sfiga...e poi sembra succedermi ogni anno proprio in questo periodo...ma perché non mi viene l'influenza come a qualunque altra persona normale quando fuori ci sono 5/6 gradi invece che 22/23??
Spero solo di vincere la mia battaglia contro questi maledetti batteri-fuori stagione entro domani sera...così almeno potrò rifarmi con la danza...

domenica 20 maggio 2007

Romanzante meraviglia a Teatro

Carinissima la serata di ieri al Tetro dell'Accademia (la mia scuola!!!!) per il concerto su Paolo Conte...devo ammettere che negli ultimi mesi sto scoprendo tante meraviglie della musica italiana d'autore, che purtroppo la mia "ignoranza musicale" mi portava a sconoscere...
Certo, non posso dire che sia stata paragonabile alla serata su De Andrè organizzata dalla stessa band e nello stesso sito (un concerto davvero splendido), ma probabilmente un simile giudizio è condizionato da fattori esterni come lo stato d'animo di quel momento e le emozioni suscitate da ogni singola canzone...tutte cose che hanno influito non poco sulla mia valutazione, ma questo non pregiudica affatto la serata di ieri...
La cosa più carina??? Ho avuto modo di parlare e conoscere un po' meglio due persone, molto diverse tra loro, ma davvero carinissime che hanno rallegrato e reso decisamente piacevole il post-concerto...grazie dunque a Dani e a "Mr Nice".

martedì 15 maggio 2007

Tutto in un giorno

Neanche a farlo apposta, nomino i bersaglieri ed eccomi subito accontentata!!!!
Mi sa che questa volta dovrò proprio farmi piacere Trapani...
Dico, ma sono una calamita per le storie a distanza? O meglio, per la distanza in QUESTA storia????
Boh...cercando di mettere da parte l'egoismo, sono contenta se questa destinazione lo rende felice e se può essere utile per lui e per il suo futuro...non nego però che le mie paure ne traggono un bel nutrimento...ma credo che la soluzione sia nelle nostre mani e nella nostra forza di volontà...in fondo il futuro ce lo costruiamo noi stessi in primo luogo con le nostre scelte, no???
...Speriamo bene...

lunedì 14 maggio 2007

Un tuffo in una nuava realtà...

Da poco rientrata da Napoli: due giorni di pausa ci volevano proprio, sia per staccare la spina da stress e impegni quotidiani "catanesi", sia per ricordare a me stessa alcune cose splendide che ho la fortuna di avere nella mia vita ma che spesso, purtroppo, dò per scontate...!!!
Bilancio della settimana, dunque, ESTREMAMENTE POSITIVO!!!!
Tante le cose comiche di questi 3 giorni...
In primo luogo, ho avuto modo di ricredermi su una di quelle che consideravo essere tra le tante "certezze" della mia vita...ovvero che i tassisti più bizzarri, folcloristici (e perché no? anche un pochino "ladri") d'Italia, fossero quelli catanesi...beh, era un giudizio decisamente affrettato!!!!
Ho sperimentato infatti sulla mia pelle (e sul mio portafogli!!!!) che anche "l'esemplare" del tassista napoletano vanta una buona dose di spregiudicatezza, intraprendenza, volontaria omissione delle prescrizioni tariffarie del tassametro, invadenza ed infine logorrea....ammetto che non è stato semplice convincerlo a limitarsi al tragitto aeroporto-stazione senza che lui continuasse a prospettarmi degli "improponibili" tragitti fino a Capua per cifre che variavano, ad ogni nuova proposta, con una costante tendenza al ribasso...sembrava di essere ad un'asta in cui gareggiava contro se stesso come "miglior offerente"..(nulla da invidiare, in un simile e buffo modo di condurre le trattative, ai gondolieri veneziani!!!!)...
Comunque, episodio-taxi a parte, sono riuscita ad arrivare a destinazione in mattinata e ho trascorso il resto della giornata a fare la turista!!!!(quando posso farlo è un piacere che non mi nego!!!)
L'indomani,finalmente, il giuramento...!!!
Non avevo mai assistito ad una cerimonia del genere e devo ammettere che mi ero portata dalla Sicilia un bel bagaglio di pregiudizi a riguardo...forse una simile "diffidenza" nasceva dal mio vedere la vita militare come profondamente diversa da quella che ho qui all'università...lo sento un mondo diametralmente opposto a quello in cui quotidianamente vivo e questo mi provoca tensioni, paure e, a volte, un vero e proprio rifiuto per una simile scelta...ma, come accede per tutte le cose che nel passaggio dall'immaginazione alla realtà si colorano di sfumature diverse, positive o negative che siano, anche questa ha dimostrato di avere, per me, un risvolto e un coinvolgimento emotivo maggiore rispetto a quello che avrei mai pensato, oltreché assolutamente piacevole.
Magari molto è dovuto al fatto che fosse un momento davvero importante per Marco...perché, si sa, quando chi ami fa qualcosa che lo appassiona, per una qualche strana proprietà transitiva, te ne appassioni pure tu...ma non è stato solo questo...
Tutte quelle bandiere col tricolore, le parole del colonnello, i volti commossi dei genitori e di tutti quei ragazzi in divisa, immobili ed impassibili pur sotto il sole cocente delle 12.00, creavano un'atmosfera di patriottico nazionalismo, a tratti forse anacronistica, ma sicuramente affascinante e a cui ogni tanto fa bene accostarsi; soprattutto per chi, come me, certe cose le ha lasciate davvero solo relegate nei libri di storia...e poi ho anche visto la famosa corsa dei bersaglieri!!!(che ridere!erano tutti sulla sessantina con capelli bianchi e pancioni al vento!!!)...
Forse mi sono dilungata un po troppo...giuro che adesso la smetto con questo smielato elogio dei valori della patria...(mi sembra tanto di sentire parlare mio nonno...). Come ultima postilla, allego solo una foto a testimonianza e conferma di quanto sia forte il "fascino della divisa" (uno dei pochi luoghi comuni che sento di poter far mio...).

giovedì 26 aprile 2007

25 aprile...non una data "qualunque"

Appena rientrata a casa dopo una giornata abbastanza stancante, ma senza ombra di dubbio bella...In fondo era giusto festeggiare questa "ricorrenza"...ognuno a proprio modo e per i propri motivi...
A dire la verità non sono poi molte le parole che sono in grado di scrivere in questo momento...parlerebbero di più le sensazioni, se solo queste potessero essere riassunte in un post, ma si sa che certe cose sono difficili da concretizzare, nonostante sforzi e buona volontà...
Mentre scrivo ascolto Elisa... " 'cause it never began for us, it'll never end for us..." è proprio una mia mania quella di legarmi ai testi delle canzoni...ne è appena iniziata un'altra... beh, viste allora la notevole stanchezza e l'impossibilità di esprimermi a dovere, meglio lasciar parlare proprio questo testo...

A un passo dal possibile
A un passo da te
Paura di decidere
Paura di me

Di tutto quello che non so
Di tutto quello che non ho

Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto - c'è

Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio - c'è

un senso di te
C'è un senso do te

Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto - c'è

Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio - c'è

Un senso di te
C'è un senso di te

domenica 22 aprile 2007

Pomeriggi rubati

Ecco come si ci riduce un giorno prima dell'esame:



Per fortuna ci sono gli amici che ti tirano su e che ti fanno sorridere anche nei momenti di maggiore agitazione e nervosismo...
Un bacino a chico, andri e paolo...è sempre bello rubare anche solo un'ora per passarla con voi...

Immagini della mente...

E' splendido quando, passeggiando da soli sotto casa durante un normalissimo pomeriggio di primavera catanese - con la mente persa in mille altri pensieri - ci si ritrova inaspettatamente sommersi da una marea di dolcissimi ricordi, riemersi, d'un tratto, da un suono, un odore, un'atmosfera tanto simile, ma in realtà così diversa da quella d'un tempo...
E così ci si ritrova a pensare ad un supermercato, con quel carrello che "scorrazza" tra i suoi corridoi e quel bancone da cui ebbe inizio tutto...ad una terrazza (con un gazebo malconcio)...e alla terrazza di fronte, da cui era così semplice parlarsi...ci si ritrova a pensare al "panico" di quei giorni e alle risate...alle giornate al mare rubate allo studio...alle feste organizzate per qualunque sciocchezza e a quella complice sintonia che senti di portare ancora dentro da qualche parte, sebbene nascosta...
Ripensi a quello che, senza il minimo dubbio, è stato il mese più bello trascorso in questa città...e lo fai serenamente, con un sorriso che ha ancora tanto della tenerezza con cui hai vissuto quei rapporti e della nostalgia con cui ora li ricordi...

giovedì 19 aprile 2007

Una foto di...Vendetta

Proprio oggi ho ricevuto la prima critica al mio blog...!!!
Fiera dell'operato svolto (in gran parte sola) per metterlo a posto, avevo finalmente iniziato a dare l'indirizzo a qualche amico perché lo visitasse e mi dicesse cosa ne pensava...(a proposito, aspetto ancora i consigli di "qualcuno" che ultimamente ha preso da me il brutto vizio di fare promesse da marinaio...scherzo...!!anche se i consigli li aspetto lo stesso...)
Ed invece ecco che arriva la prima delusione...
Non che pretendessi chissà quale moto di entusiasmo, ma neanche la più totale disapprovazione...
E per che cosa poi??? L'assenza di una sua foto!!!!
Ammetto che magari la sua richiesta era legittima (visto l'innumerevole serie di anni da cui mi sopporta), ma la mia non è stata poi una mancanza così grave da portarlo a distruggere ore ed ore di duro lavoro...(tra l'altro il disgraziato in questione sa bene che, con o senza foto nel blog, è uno di quegli amici/fratelli a cui voglio un bene incondizionato da sempre)...
Se a questo poi si aggiunge la serie di "piccole battute" che da un mesetto circa il signorino mi fa in continuazione, sembrerà subito legittimo il mio desiderio di VENDETTA, ottenuta tramite questa sua "gigantografia" (neanche tnt riuscita..ah ah ah) allegata di seguito...
Così ora sarà costretto ad ammettere finalmente i pregi del mio operato e a sopportare la sua immagine pubblicata che, sebbene sarà vista solo da pochi, otterrà cmq lo scopo prefissato...
Bacini Paolino...ti voglio bene.

lunedì 16 aprile 2007

Tra studio e...Marcus

Giuro che sono stanca... non ce la faccio più… è da un numero indefinito di ore che leggo un numero altrettanto indefinito di pagine sulla storia, l’interpretazione e la funzione sociale del teatro (per dirla in termini semplici..)…
Qualcosa mi dice che i miei neuroni stanno seriamente organizzando una ribellione... per fortuna solo altre 36 ore di sofferenza e poi, in un modo o nell’altro, sarò in vacanza...
Aspetto nuovo e positivo di oggi? Sono arrivate a casa mia zia e mia cugina e hanno portato con loro Marcus: l’esemplare più bello di dogo del bordeaux che abbia mai visto (giudicate voi..) e così tra una pausa e l’altra coccolo questo mastino di soli 5 mesi e che tra poco sarà più alto di me…(non che ci voglia poi tanto…)…


10/04/2007...un altro compleanno




Questa meraviglia è la torta di compleanno fatta dalla mia mamma... ebbene si... anche per me sono arrivati i 21...
Giuro che odio le persone che credono si possa cambiar
e da un giorno all'atro quasi sopraggiungesse un'improvvisa maturità o come se bastasse un semplice "+1" per cambiare ciò che si è e che si dimostra quotidianamente di essere nella vita... però, devo ammettere, che questa volta ha fatto uno strano effetto anche a me aggiungere quel "+1" ai miei 20...
Forse perché se penso agli ultimi 3 anni non mi vedo poi così diversa... o forse perché mi rendo conto che è arrivato il momento, o meglio: inizia davvero ad essere il caso, di prendere in considerazione e portare a ter
mine alcuni progetti che ho sempre posticipato ad una "data da definirsi"... data, ahimè, sempre più vicina alla quella presente... ma meglio non perdersi in discorsi pseudo-filosofici... parliamo di cose allegre:
la giornata è stata bella (e non solo per la torta... sebbene abbia dato il suo innegabile contributo..), ma soprattutto perché l'ho trascorsa con le persone a cui voglio bene e che mi hanno dimostrato anche con i gesti più semplici il loro affetto... in più ho ricevuto un sacco di regali...
lo so, lo so, non bisogna essere materialisti, ma i regali di compleanno rientrato in quella serie di piccoli "piaceri del corpo e dello spirito" a cui non si può e non si deve rinunciare...
a proposito di regali, un grazie particolare a mamma a papà per il nuovo computer... nella speranza che sia il primo passo per sanare il mio già troppo-incrinato rapporto con la tecnologia...

P.S.

(è proprio vero...certe persone nella vita meritano di diventare delle certezze...)

domenica 15 aprile 2007

Concerto di Elisa

Appena rientrata dalla trasferta palermitana... finalmente il sogno si è realizzato... sono andata a vedere il concerto di elisa e l'ho fatto a discapito di tutto (esami, disastri personali, imprevisti..).
Ero là... a soli 2m dal palco... a cantare in mezzo alla folla...
Il concerto è stato davvero splendido... più di due ore di musica con una scelta di brani che spaziava da quelli storici del primo album (a mio parere i più belli) a quelli più recenti... ho apprezzato molto anche la scelta di cantarne alcuni accompagnata da un gruppo gospel... ha reso l'atmosfera più suggestiva... inoltre scenografia e luci erano perfette...
Una delle sorprese più belle è stata il trovare lì due amici che hanno reso la serata più piacevole di quanto già non fosse... le risate infatti non sono mancate... soprattutto grazie ad alcuni "personaggi improponibili" che avevamo intorno... insomma, sono proprio fiera del mio auto-regalo di compleanno... peccato solo che non sia potuto venire qualcuno con cui avrei voluto condividere questo momento... vorrei dirgli "sarà per un'altra volta...", ma credo proprio che non gradirebbe un'altra posticipazione...


domenica 1 aprile 2007

Stress da studio...

Niente di più brutto di quando i progetti di studio di un'intera giornata svaniscono inspiegabilmente davanti ai tuoi occhi e non per motivazioni valide, o perlomeno giustificabili, ma per una inaspettata e profondamente radicata pigrizia che fa stare tutto il pomeriggio a trovare qualunque scusa pur di non concentrarsi su quelle pagine-nemiche...
Risultato di tutto questo? Mi sento sempre più con l'acqua alla gola...e il 18 si avvicina inesorabilmente...
Per fortuna prima di quella data ci sono almeno altri due appuntamenti importanti che spero diano la giusta carica...nel frattempo il mio stato psicofisico è, più o meno, paragonabile a quest'immagine:



lunedì 26 marzo 2007

per iniziare...(messaggi cifrati)

Qualcuno recentemente mi ha detto che a volte, nella vita, essere "ermetici" non guasta... dona quel tocco di mistero in più che rende le cose affascinanti...
Io non sono d'accordo...
Personalmente preferisco non tanto l'oscurità fine a se stessa (ho sempre amato la chiarezza), quanto piuttosto le cose che riescono semplici a pochi...
Non c'è niente di più magico che comunicare con tanti, ma essere capiti veramente solo da pochi... un'inequivocabile prova della sintonia che può esserci anche tra due menti "fisicamente lontane", ma pur sempre vicine...
Ecco quindi che dedico questo mio primo "post" ai messaggi cifrati... siano essi nascosti in un gesto, in un sorriso o finanche in una musica... e proprio per restare in tema: un'immagine semplice, ma che per un occhio vigile ed esperto vuol dir tanto... un'immagine che è insieme un sogno, una promessa, una dolcissima speranza...