giovedì 2 ottobre 2008

TRE MOVIMENTI

E' da molto che non scrivo sul blog, nonostante in questi mesi non siano affatto mancate le motivazioni per farlo...
Purtroppo, come mi accade spesso, lascio che gli eventi abbiano il sopravvento sulle riflessioni...ed ultimamente di cose ne sono successe davvero tante...
Nella speranza di riuscire presto a riassumere, nel migliore dei modi, tutte le novità di questi mesi, posto l'ultima, che è anche quella che più di tutte ha assorbito le mie energie e il mio tempo.
Sabato sera a Scenario Pubblico, andrà in scena "Tre movimenti", un saggio-spettacolo nato da un'idea del Laboratorio TradurrePerlaScena in collaborazione con Statale 114.
Reciteranno: Salvo Baio, Lia Basile, Anna Bellia, Nina Guglielmino, Valeria Iacono, Roberta Raciti, Marco Sciotto, Laura Zerbini.
E' un lavoro importante, di cui siamo molto fieri e al quale abbiamo lavorato con impegno e dedizione.
E' stata una sfida tosta, alla quale ci siamo accostati con mente aperta e voglia di fare, di sperimentare su noi stessi e di andare oltre i nostri limiti.
Ciò che ci ha arricchito maggiormente, oltre all'incontro con autori come Beckett e Pirandello (che hanno scardinato le nostre originarie convinzioni sul modo di fare Teatro e di essere "corpo dell'arte"), è stato il metterci concretamente all'opera e il constatare come certi stimoli agissero su noi stessi modificandoci dall'interno.
Abbiamo imparato a lavorare in modo nuovo ed inaspettato sul nostro modo di essere dentro e fuori dalla scena, e soprattutto abbiamo cercato di fare delle nostre azioni la concretizzazione visiva di quel senso che non poteva più restare solo nelle parole, ma che andando oltre esse, esigeva di essere messo in gioco nello spazio e nel tempo.
Non aggiungo note o riflessioni più specifiche sullo spettacolo con l'intenzione di lasciare a chi verrà a vederci una piccola sorpresa: quella di trovarsi davanti a dei nuovi interrogativi e a delle nuove emozioni che speriamo gli regalino anche la curiosità di voler iniziare a cercare da soli le proprie, personali risposte.