Che dire se non: Assolutamente fantastico???!!!!
A rischio di sembrare una bambina di 5 anni che si esalta di fronte ad una qualsiasi storia fantastica, confermo pienamente, anche oggi, la mia innata passione per Harry Potter...
Stasera infatti sono andata a vedere l'ultimo film della saga e, nonostante una previa conoscenza del finale e la delusione per le solite omissioni che caratterizzano la trasposizione cinematografica di un romanzo in film, l'emozione è stata, come sempre, indescrivibile...!!
Non saprei trovare un motivo razionale per cui, a 21 anni compiuti, seguo ancora le avventure del mio maghetto preferito, ma so che quando ne guardo i film o ne leggo i libri mi sento come proiettata in quel mondo irreale, ma che riporta in superficie tutta l'immaginazione che adoravo in me quando ero un po' più piccola...e poi mi infonde un buon umore enorme, cosa che a 5 giorni dall'esame più duro dell'anno non è da poco...
Un ringraziamento enorme al mio accompagnatore che, anche questa volta, è riuscito ad essere presente in un momento per me "importante"; sperando che capisca, una volta per tutte, quanto sia grande il bene che gli voglio è quanto difficile che una qualsiasi cosa possa mai cambiare questa certezza.
giovedì 12 luglio 2007
lunedì 9 luglio 2007
9 luglio 200...5
A volte nella vita capitano delle coincidenze un po' bizzarre, ma che fanno riflettere...a me, generalmente, ne capitano diverse, molte delle quali veramente "disarmanti"...
Quella di oggi, in fondo, non ha nulla di "paranormale", ma è stata comunque utile a riportare alla memoria ricordi non troppo lontani, ma che nella frenesia della sessione estiva sfumano...
Oggi, infatti, il mio cuginetto ha fatto gli orali degli esami di maturità... spero siano andati bene... onestamente non ho voluto insistere con numerose telefonate inquisitorie per informarmi sui dettagli, rischiando così di rovinare uno dei momenti di maggiore relax post-studio... Credo infatti che abbia un non so che di "mistico" quell'attimo impagabile in cui, usciti da quell'aula, ci si ritrova finalmente in VACANZA... ci si sente come rinati... tutte le fatiche degli ultimi giorni sembrano un lontano ricordo... si ha veramente voltato pagina... e adesso c'è un mondo totalmente nuovo che aspetta... magari non si ancora in quale parte d'Italia si vivrà tra due mesi, ma forse è proprio quell'alone di mistero che rende tutto più magico!!!
Due anni fa oggi era anche il giorno dei miei orali... (sono già passati due anni... diamine mi sono davvero volati...). Ricordo che l'ansia è arrivata tutta all'ultimo momento... avevo mantenuto un "pacato distacco" emotivo fino a qualche minuto prima del mio ingresso, ma proprio pochi attimi prima PANICO!!! Non mi era mai successo di sentirmi così tesa da essere, a tratti, incapace di emettere un qualunque suono... Per fortuna c'erano con me le persone a cui voglio più bene e che mi hanno rassicurata... così mi sono seduta di fronte a tutti i proff (fa ancora uno strano effetto pensarli tutti assieme) e dopo un'oretta di ininterrotte domande e risposte, finalmente, LIBERAZIONE!!!
Capitolo liceo chiuso... pronta per una nuova avventura, una nuova vita e... per la FESTA!!!
Non dimenticherò mai quella serata passata da Giane con le ragazze... né i giorni ad essa successivi... che caos che è stato qual mese di luglio... forse è stato tutto un po' surreale, ma senza ombra di dubbio quelle restano tra le sensazioni più belle che porto dentro..
lunedì 2 luglio 2007
Riflessioni di fine anno
E anche questa è fatta!!!!
Dopo un anno di lezioni, esercizi, prove, scontri e risate, il mio primo anno di teatro si è appena concluso..
Proprio ieri, infatti, ci sono stati gli esami di fine corso...
E' così strano...sembra che non siano trascorsi che pochi giorni da quel 17 ottobre in cui, un po' spaesata e forse anche diffidente, sono entrata nel piccolo locale di via Torino 57 dove avrei trascorso la maggior parte del mio tempo nei successivi 9 mesi...
Sono cambiate così tante cose da quando mi sono ritrovata lì per la prima volta...
e devo ammettere che molti dei cambiamenti che hanno caratterizzato il mio secondo anno universitario (mi chiedo se ne avrò mai uno che finisca nella stessa maniera in cui è iniziato!!), hanno avuto origine proprio dalle sfide che mi sono trovata ad affrontare tra quelle quattro mura...mura che a poco a poco sono diventate sempre più familiari...quasi una seconda casa...
Potrà sembrare esagerato, ma quest'esperienza mi ha fatto crescere molto.
Mi ha spinto a riflettere su alcune sfumature del mio carattere che cercavo a tutti i costi di non vedere o su alcune emozioni che volevo gestire razionalmente (quando in realtà c'era ben poco da gestire); mi ha invitato a rivedere alcuni comportamenti incoerenti o estremamente codardi che purtroppo risultavano decisamente frequenti; mi ha fatto mettere più volte in discussione me stessa e le mie "false certezze" facendomi sentire sempre più viva, in continua evoluzione!!!
Per non parlare poi delle persone che ho incontrato e scoperto proprio grazie al corso e a cui ho imparato a voler davvero bene...insomma, non per essere sempre la solita melodrammatica, ma è stata davvero un'esperienza fantastica che consiglierei di provare a chiunque...
Resoconti a parte, avevo promesso che dopo aver recitato il mio monologo, lo avrei postato e, adesso, finalmente lo sto per fare...
E' tratto da "Il gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach, un romanzo veramente splendido (tra i primi che io abbia letto) ed è un testo che mi ha colpito sin dal primo momento; non solo perché esso aveva già un posto di rilievo nella mia "storia personale", ma perché è come se per certi aspetti riassumesse il mio percorso in questa scuola...
Dopo un anno di lezioni, esercizi, prove, scontri e risate, il mio primo anno di teatro si è appena concluso..
Proprio ieri, infatti, ci sono stati gli esami di fine corso...
E' così strano...sembra che non siano trascorsi che pochi giorni da quel 17 ottobre in cui, un po' spaesata e forse anche diffidente, sono entrata nel piccolo locale di via Torino 57 dove avrei trascorso la maggior parte del mio tempo nei successivi 9 mesi...
Sono cambiate così tante cose da quando mi sono ritrovata lì per la prima volta...
e devo ammettere che molti dei cambiamenti che hanno caratterizzato il mio secondo anno universitario (mi chiedo se ne avrò mai uno che finisca nella stessa maniera in cui è iniziato!!), hanno avuto origine proprio dalle sfide che mi sono trovata ad affrontare tra quelle quattro mura...mura che a poco a poco sono diventate sempre più familiari...quasi una seconda casa...
Potrà sembrare esagerato, ma quest'esperienza mi ha fatto crescere molto.
Mi ha spinto a riflettere su alcune sfumature del mio carattere che cercavo a tutti i costi di non vedere o su alcune emozioni che volevo gestire razionalmente (quando in realtà c'era ben poco da gestire); mi ha invitato a rivedere alcuni comportamenti incoerenti o estremamente codardi che purtroppo risultavano decisamente frequenti; mi ha fatto mettere più volte in discussione me stessa e le mie "false certezze" facendomi sentire sempre più viva, in continua evoluzione!!!
Per non parlare poi delle persone che ho incontrato e scoperto proprio grazie al corso e a cui ho imparato a voler davvero bene...insomma, non per essere sempre la solita melodrammatica, ma è stata davvero un'esperienza fantastica che consiglierei di provare a chiunque...
Resoconti a parte, avevo promesso che dopo aver recitato il mio monologo, lo avrei postato e, adesso, finalmente lo sto per fare...
E' tratto da "Il gabbiano Jonathan Livingston" di Richard Bach, un romanzo veramente splendido (tra i primi che io abbia letto) ed è un testo che mi ha colpito sin dal primo momento; non solo perché esso aveva già un posto di rilievo nella mia "storia personale", ma perché è come se per certi aspetti riassumesse il mio percorso in questa scuola...
Ciascuno di noi è, in verità, un'immagine del Grande Gabbiano.
Un'infinita idea di libertà, senza limiti.
Il vostro corpo, dalla punta del becco alla coda, dall'una altra punta delle ali, non è altro che il vostro pensiero...una forma del vostro pensiero, visibile, concreta.
Spezzate le catene che imprigionano il pensiero e anche il vostro corpo sarà libero...
Il segreto consisteva nel sapere che la sua vera natura viveva perfetta, come un numero non scritto, contemporaneamente dappertutto, nello spazio e nel tempo.
Scegliamo il nostro mondo successivo in base a quello che apprendiamo in questo.
Se non impari nulla il mondo di poi sarà uguale a quello di prima, con le stesse limitazioni.
Puoi arrivare da qualsiasi parte, dovunque tu desideri, nello spazio e nel tempo...
Tu seguita ad istruirti sull'amore....
Mettere in pratica l'amore voleva dire rendere partecipe della verità da lui appresa, conquistata, qualche altro gabbiano che a quella stessa verità anelasse.
Devi solo seguitare a conoscere meglio te stesso, ogni giorno un pochino di più.
Egli imparò a volare.
E non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare.
Scoprì che erano la noia, la rabbia e la paura a rendere così breve la vita di un gabbiano.
D'ora in poi vivere qui sarà più vario ed interessante.
Noi avremo una nuova ragione di vita.
Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza e ci accorgeremo di essere creature di grande abilità ed intelligenza.
Saremo LIBERI, impareremo a volare.
Non dar retta ai tuoi occhi e non credere a quello che vedi.
Gli occhi vedono solo ciò che è limitato.
Guarda con il tuo intelletto e scopri quello che conosci già.
Allora sì che imparerai come si vola.
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